In principio era Abbey Road… ..o forse era Via del Torrione
Una piccola bottega della storica via del centro di Reggio Calabria.
Una tenda rossa, di quelle che riparano i passanti sui marciapiedi, in estate dal sole, in inverno dalla pioggia.
Quelle due ante verdi si aprono ad armadio, come un abbraccio ai passanti, e rivelano che dentro quella botteguccia di 17 mq qualcuno ci ha piazzato un forno per pizza, una friggitrice, ed una vetrina espositiva proprio a ridosso del marciapiede.
Senza timore di essere smentiti, possiamo affermare che in quel momento nasceva la prima personalissima interpretazione reggina di Street Food.
Mamma Mia! è una storia di rivincita.
Si veniva da un insuccesso all’estero, e Reggio, sempre più spesso luogo da cui fuggire, avrebbe dovuto essere, per paradosso, il luogo della rivincita.
Lo è stato, Reggio può essere anche un luogo di rivincita.
Non avevamo molto denaro, solo l’indispensabile per cominciare.
In compenso determinazione, spirito di sacrificio, e soprattutto una visione chiara di ciò che avremmo voluto realizzare.
Aprivamo, un anno e mezzo fa, coscienti che, un passo alla volta, avremmo dovuto implementare il progetto.
Molti ci hanno scelto, incoraggiati o aspramente criticati, e tanti volti curiosi sono diventati, col passare del tempo, volti amici. Nel frattempo, con discrezione, abbiamo fatto delle piccole rivoluzioni: nuova distribuzione degli spazi di lavoro, nuovi strumenti, dai forni all’impastatrice, nuove farine, e studio, tanto studio, sulle tecniche di impasto.
Infatti, la pizza è protagonista indiscussa del nostro progetto.
Abbiamo rifiutato il dogma della tradizionale pizza napoletana, che vuole farine 00, lievito di birra in quantità, poche ore di maturazione, e procedimenti semplici e diretti.
Abbiamo pensato che, certamente, la prima pizza della storia è nata all’interno di un panificio napoletano, e che quindi se il mondo della panificazione si è evoluto considerevolmente, è ingiusto condannare la pizza ai limiti del dogma tradizionale.
Abbiamo preso il buono della tradizione, innestandolo al buono dell’innovazione, continuiamo a farlo, e se a Maggio 2016 avevamo lesinato sugli strumenti di lavoro, perché allora più di quello non si poteva acquistare, appena ne abbiamo avuto occasione abbiamo scelto di migliorarci.
Non abbiamo sempre potuto scegliere il massimo, sia chiaro, ma è il massimo che abbiamo potuto fare.
Ad oggi quella fame dei primi mesi, la voglia di costruirsi, giorno dopo giorno, non è scemata.
Quotidianamente ci mettiamo in discussione, ascoltando e leggendo i vostri feedback, e se il bene che si dice di Mamma Mia! è motivo di soddisfazione, sono sempre le osservazioni in negativo, le critiche aspre, quelle su cui focalizziamo la nostra attenzione.
Alcune critiche sono gratuite e fine a se stesse, ma molte sono intelligenti e costruttive.
Ci rammentano quotidianamente che bisogna intervenire, ove è nelle nostre possibilità, per migliorarci.
Pranzo, cena e notturno; asporto e consegne a domicilio: in 17 mq organizzare una produzione sufficiente a soddisfare tutti questi bisogni, mantenendo comunque un livello qualitativo soddisfacente, non è possibile.
Ecco che, talvolta, abbiamo preferito vendere di meno, rifiutando richieste di ordine, pur di vendere del buon cibo. E se alcune volte non siamo riusciti in questo intento ce ne scusiamo con chi è rimasto deluso. Dentro questi 17 mq di via del Torrione, credeteci, spazi per manovre migliorative non ce ne sono più.
Dobbiamo necessariamente crescere, e perciò abbiamo scelto di farlo nel modo che ci contraddistingue da sempre: innovando. Sono appena iniziati i lavori per realizzare qualcosa di nuovo, un laboratorio, che non sarà solo un laboratorio, ed un nuovissimo ed innovativo servizio di consegne a domicilio, che non sarà il solito servizio di consegne a domicilio.
Una nuova proposta gastronomica che spazierà in lungo e in largo nel vasto mondo dell’arte bianca.
La rivoluzione è appena cominciata, e nel nuovo anno che si appresta a cominciare presenteremo i primi risultati della nostra visione, una visione maturata insieme a voi che avete parlato, nel bene o nel male, di Mamma Mia!
Vogliamo essere più efficienti, più costanti, più veloci.
Vogliamo essere all’avanguardia, avanguardisti #AvanguardistiFornai .